La nuova sanatoria per gli stranieri clandestini partirą dal 15 settembre 2012 e consentirą a quei cittadini extracomunitari che lavorano irregolarmente nel territorio italiano di farsi regolarizzare dal proprio datore di lavoro ed ottenere cosģ un permesso di soggiorno.
I datori di lavoro, infatti, avranno un mese a disposizione, dal 15 settembre al 15 ottobre per assumere regolarmente quei lavoratori extracomunitari che hanno alle proprie dipendenze, da almeno tre mesi ( dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo) .


REQUISITI DEL DATORE DI LAVORO:
Il datore di lavoro potrą essere: italiano, comunitario o extracomunitario, perņ quest'ultimo deve essere in possesso del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo ( ex carta di soggiorno).

E' escluso dalla procedura il datore di lavoro che:

negli ultimi cinque anni, anche con sentenza non definitiva, compresa quella adottata a seguito di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, č stato condannato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per tratta o sfruttamento di prostituzione e minori, per caporalato o per aver dato lavoro a immigrati irregolari;
in passato ha presentato una domanda per i flussi o per altre regolarizzazioni e poi non ha provveduto alla sottoscrizione del contratto di soggiorno presso lo sportello unico per l'immigrazione o all'assunzione del lavoratore, salvo cause di forza maggiore comunque non imputabili al datore di lavoro.

REQUISITI DEL LAVORATORE:
Il lavoratore extracomunitario per essere regolarizzato, deve essere presente sul territorio italiano almeno dal 31 dicembre 2011, presenza che verrą dimostrata tramite documentazione rilasciata da organismi pubblici.

Sono esclusi dalla procedura i lavoratori stranieri irregolari che:

hanno avuto un provvedimento di espulsione;
risultino segnalati, anche in base ad accordi o convenzioni internazionali in vigore per l'Italia, ai fini della non ammissione nel territorio dello Stato;
risultino condannati, anche con sentenza non definitiva, compresa quella pronunciata anche a seguito di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale , per uno dei reati previsti dall'art. 380 cpp;
siano considerati una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi con i quali l’Italia abbia sottoscritto accordi per la soppressione dei controlli alle frontiere interne e la libera circolazione.

PROCEDURA DI EMERSIONE:

Per regolarizzare il lavoratore, il datore di lavoro, dovrą versare un contributo forfettario di 1.000 Euro per ciascun lavoratore, contributo non deducibile ai fini dell'imposta sul reddito.

Il datore di lavoro, al momento della stipula del contratto di soggiorno dovrą inoltre dimostrare di aver versato regolarmente retribuzione, tasse e contributi per almeno sei mesi o, se, superiore, per tutta la durata del rapporto di lavoro.

Questa disposizione transitoria č stata inserita all'interno del decreto legislativo, approvato il 6 luglio scorso dal Consiglio dei Ministri, che recepisce la normativa comunitaria in materia di sanzioni e provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno č irregolare. Attendiamo solo che venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, per entrare a conoscenza degli orari e modalitą del nuovo click day !